Venerdì e sabato 1-2 novembre abbiamo in programma un’escursione che prevede un pernottamento in tenda a 1600 m d’altezza in autunno, e ovviamente sappiamo che il fattore limitante è l’attrezzatura. Abbiamo quindi deciso di darvi dei consigli, che valgono non solo per questo evento, ma anche per altre esperienze in montagna (in Sicilia) che prevedono il pernottamento non d’estate. Partiamo dal sacco a pelo.

IL SACCO A PELO

Partiamo da questa parte dell’attrezzatura perché è la cosa che ha senso comprare per prima. Infatti, anche se non avete una tenda, avere un sacco a pelo invernale vi consente di dormire d’inverno nei (pochi, purtroppo) bivacchi aperti che si trovano sui nostri monti, tipo i pagliai della Forestale. Se non avete manco il sacco a pelo, scordatevi di dormire in montagna non d’estate. Potete fare solo escursioni giornaliere, ed è un peccato.

La prima cosa da considerare nel sacco a pelo è la temperatura per cui è tarato.

La temperatura

Tutti i sacchi a pelo indicano una temperatura; solo alcuni, però, sono tarati in base allo standard europeo EN13537, che garantisce che i valori dichiarati siano veritieri e scientificamente testati. Noi vi consigliamo di comprare un sacco costruito seguendo questo standard. In base a esso, nell’etichetta troverete i seguenti quattro valori:

  • Temperatura “massima”, cioè la temperatura esterna più elevata rispetto alla quale un uomo può trascorrere una notte di sonno senza sudare.
  • Temperatura “comfort”, ovvero la temperatura esterna più bassa alla quale una donna può trascorrere una notte di sonno confortevole senza interruzioni.
  • Temperatura “limite”, cioè la temperatura esterna più bassa rispetto alla quale un uomo è in grado di trascorrere una notte di sonno confortevole (si tratta di un parametro inferiore di circa 5°C rispetto alla temperatura limite femminile, cioè quella “comfort”).
  • Temperatura “estrema”, ossia la temperatura esterna più bassa alla quale una donna è protetta dall’ipotermia, che permette di trascorrere 6 ore di sonno non confortevole.

In poche parole, per capire quale sacco scegliere, i maschi devono guardare la temperatura “limite”, mentre le femmine la temperatura “comfort”.

Se volete dormire in montagna in Sicilia non d’estate, questi valori devono essere sotto i 10°C. Più sono vicini allo zero, meglio è.

La forma

Il tipico sacco a pelo da outdoor è quello “a mummia”, sagomato sulle forme del corpo umano, che ottimizza sia i pesi che gli spazi. Evitate sacchi troppo rettangolari.

L’imbottitura

La classica imbottitura dei sacchi a pelo è la piuma, per la sua capacità di isolamento, leggerezza e comprimibilità. La piuma, però, tende ad assorbire umidità; se si bagna, perde gran parte delle sue capacità isolanti e si asciuga molto lentamente. L’alternativa sono le fibre sintetiche. Quelle di buona qualità offrono ottime performance termiche. In teoria, in Sicilia l’inverno è umido, ma considerato che difficilmente andrete a dormire in montagna quando è prevista pioggia, cambia poco se l’imbottitura è di piuma o sintetica. Scegliete il sacco in base ad altri criteri (la qualità della marca, eventuali sconti, ecc.).

Consigli per gli acquisti

Siccome sappiamo che è complicato mettersi a cercare qualcosa da comprare, vi consigliamo due sacchi tra i tantissimi in vendita. Prima però facciamo una premessa sul prezzo. I sacchi a pelo buoni costano, ma averne uno scarso ha poco senso. Inoltre, se tenuto bene, un sacco dura decenni. Se spendi 200 euro e lo usi per vent’anni, ti è costato 10 euro l’anno.

Rab Solar Eco 2 (disponibile anche in versione da donna, cioè per un’altezza massima di 170 cm)

Rab Ascent 300

Adesso parliamo della tenda.

LA TENDA

Se non volete essere legati a dormire non d’estate in un pagliaio della Forestale, vi serve una tenda.

In linea di massima, la tenda più leggera è, meglio è. Detto questo, vi consigliamo di comprare una tenda due posti (non monoposto), che vi consente non solo di stare in compagnia ma anche di mettervi lo zaino dentro se fuori piove.

La tenda dovrebbe poi avere due teli. Uno esterno e impermeabile (spruzzato di poliuretano, con le cuciture nastrate e termosaldate) e uno interno. La mancanza del telo interno espone al contatto con superfici inumidite dalla condensa o con eventuali infiltrazioni di pioggia, e riduce la capacità di isolamento della tenda.

Consigli per gli acquisti

Dopo esserci consultati con esperti, vi consigliamo tre tende, tutte diverse tra loro in termini di dimensioni, peso, e prezzo.

Quechua MH100

L’esperto dice: “Con 30 euro ci fai la guerra”.

Naturehike Cloud Up 2

L’esperto dice: “Su Amazon c’è scritto che è per tre persone, ma è per due”.

CAMP Minima 2 SL

L’esperto dice: “Molto leggera e compatta quando chiusa, ma ci si può stare solo sdraiati. È una cuccia.”

LO ZAINO

Dove li mettete il sacco a pelo e la tenda? In uno zaino di almeno 40 litri di capienza (meglio se qualcosina in più). Anche sugli zaini ci sarebbero tantissime cose da dire. Una buona marca è Ferrino. Qualsiasi loro prodotto va benissimo per l’escursionista medio.

Dormire in montagna al di fuori dell’estate offre emozioni ­– e ricordi ­– unici. Farlo richiede un minimo di attrezzatura, che si può accumulare per gradi, nella consapevolezza che durerà per anni.